quali tematiche affrontare in una Costellazione Familiare?

Attraverso questo Metodo possiamo prendere coscienza e risolvere svariate problematiche radicate.
- Problemi di relazione, con partner, figli, genitori, sorelle, fratelli, ecc…
- Insoddisfazione personale, sul lavoro, nella propria autorealizzazione.
- Emozioni inespresse, dolore non elaborato, traumi, lutti.
- Sensazione di blocco, solitudine, incomprensione, irriconoscenza.
- Emozioni frequenti di paura, senso di colpa, vergogna, ansia, rabbia.
- Sintomi fisici, malessere psico-fisico.
- Dipendenza o mania di controllo.
Cosa sono le Costellazioni Familiari?

individuali e di gruppo
in unPostoalSicuro
Le costellazioni familiari sono un metodo di indagine delle problematiche sistemiche presenti all’interno della famiglia di origine.
Si prende come riferimento il sistema della famiglia perché è la prima struttura con cui veniamo in contatto. La famiglia è basata su principi di natura profondamente psico-biologica, su fortissimi legami affettivi e, specialmente nella nostra società e cultura, assume una rilevanza preponderante nella costruzione della nostra vita. Ognuno di noi ha un padre e una madre, quindi è connesso, almeno biologicamente, alla propria famiglia, inoltre possono aggiungersi i legami emotivi, psicologici ed affettivi.

Partendo dal fatto che tutto ciò che è registrato nel nostro albero genealogico viene trasmesso alla discendenza, ed è anche ragionevole asserirlo grazie alla scoperta del DNA, abbiamo tuttavia la capacità di scegliere dove direzionare il nostro destino. Attraverso il metodo delle costellazioni familiari e sistemiche è possibile trasformare, riorganizzare, risolvere, le informazioni che riceviamo. L’obiettivo è raggiungere la rinconciliazione con Sè stessi innanzitutto, tanto più consegnare maggiore armonia alle successive generazioni.

Riconoscendo e onorando coloro che ci hanno preceduto, attingiamo alla grande forza che proviene dal passato: quando ogni relazione viene onorata il destino si rivela. Amore, gratitudine e umiltà rendono il viaggio possibile, la meta raggiungibile.
Umberto Carmignani
come si svolge una costellazione?
Secondo il metodo che mi è stato trasmesso, durante una costellazione familiare ciò che emerge nel campo viene da me, nel ruolo di Facilitatrice, interpretato con un approccio immaginale ed estatico. Ciò significa lavorare con la parte meno logica e definita, dando spazio a quella più sottile e intuitiva. Il mio ruolo è quello di interpretare forme, immagini, simboli, metafore, espressioni figurate, un po’ come si fa con i sogni!
Di fatto la costellazione si svolge in un’ampia sala, confortevole e provvista di vari oggetti, tappeti, cuscini… Oltre a una seduta per ogni partecipante: facilitatore, cliente, rappresentanti.
Quando vengono chiamati a interpretare, i rappresentanti sono liberi di muoversi nella sala, dando voce e forma al loro ruolo. A questo punto avviene la ricostruzione mediante rappresentazione scenica della dimensione storica, sociale, culturale e relazionale della famiglia di origine. Si possono manifestare persone, vive o morte, sintomi fisici, progetti, dinamiche, situazioni passate, presenti e tavolta future.
Una volta individuato l’irretimento, il processo in atto da sbloccare, come facilitatrice accompagno il cliente nel processo di riconoscimento, trasformazione e integrazione delle informazioni utili a riordinare il suo sistema.

consulto individuale
Il consulto ha inizio con un colloquio preliminare privato, in cui il cliente pone la domanda o la questione su cui intende lavorare. Durante il colloquio, che dura circa 20/30 minuti, ascolto, faccio domande e compilo l’albero genealogico, trascrivendo date, nomi ed eventi, che mi saranno utili nella fase successiva. Quando il tema da lavorare diventa chiaro si chiude il consulto e si dà inizio alla costellazione, che dura almeno 60 minuti.
Da questo momento, e non prima proprio per evitare influenze di pensiero, entrano nella sala due persone qualificate che faranno da rappresentanti. A loro verrà chiesto di interpretare uno il ruolo del cliente e l’altro i vari elementi del sistema. Dal movimento scenografico, la sensibilità di connessione della facilitatrice e l’apertura del cliente cominciano a rivelarsi informazioni ed emozioni. Possono emergere contenuti di cui si è già o conoscenza oppure del tutto nuovi, per cui il cliente potrebbe riconoscere con stupore certi atteggiamenti riportati precisamente dall’interprete o anche non capire inizialmente cosa stia succedendo. Il vero contributo di una costellazione è svelarci quello che ancora non sappiamo o non siamo riusciti a vedere finora, per questo motivo diventa importante fidarsi di chi conduce e facilita la sessione.
DURATA: 90 min.
Costo: 95,00 €

sessioni di gruppo
I Corsi di Costellazioni Familiari e Sistemiche che conduco sono composti, solitamente, da una parte teorica e una pratica.
Dedico un tempo alla spiegazione del metodo, approfondisco temi di attualità in chiave olistica e lascio spazio a considerazioni e domande del gruppo.
In accordo con l’energia del gruppo si passa alle vere e proprie costellazioni, durante le quali i partecipanti potranno esplorare i loro temi e osservare il copione che, volente o nolente, inconsapevolmente e per lealtà (invisibile) familiare, stanno recitando.
In un lavoro di gruppo puoi inoltre sperimentarti nel ruolo attivo di rappresentante: questo ti permette non solo di dare un contributo, ma di continuare a lavorare su ulteriori aspetti di te, riflessi su modelli extra-personali, con i quali entrare in sintonia e riconoscere la tua parte.
L’obiettivo resta sempre raggiungere quei luoghi nascosti e sommersi, per farvi luce, rimettere ordine e dunque riappropriarci della nostra vita.
DURATA: 4/9 ore di didattica
Costo: 60,00/120,00 €

consulto individuale con oggetti
Tuttavia è possibile ascoltare e interpretare il campo anche tramite determinati oggetti inanimati, che raffigurano dei simboli. In questo caso, al di fuori di chi fa la costellazione e chi la facilita, non ci sono altre persone che si prestano a dare un corpo e una voce a ciò che viene indagato, ma si lavora sempre con un approccio fenomenologico.
Personalmente utilizzo i playmobil, o altri pupazzi, quando lavoro con bambini dai 9 anni ai 12 anni.
La modalità di gioco permette di ritrovare un’atmosfera conosciuta e confidenziale. Rispettando le scelte e le modalità del bambino/a o ragazzo/a, possono emergere espressioni che, nella fase adolescenziale e pre-adolescenziale, risultano faticose da esprimere in prima persona in un contesto più ordinario. Nel gioco, in un contesto stra-ordinario, ci si permette invece di far parlare anche la nostra parte meno razionale.
DURATA: 60 min.
Costo: 50,00 €

Per gli adulti raramente utilizzo pupazzi, piuttosto dei fogli scritti o delle carte. Questo non ha nulla a che fare con la tarologia o cartomanzia. Sono delle particolari carte raffiguranti ambienti e personaggi che si rifanno ai 12 archetipi Jungiani. Essi rappresentano le forme primarie delle esperienze vissute dall’umanità nello sviluppo della coscienza: sono 12 modelli del funzionamento psichico sedimentati dall’inconscio collettivo di tutti, senza alcuna distinzione di luogo e tempo.
DURATA: 75 min.
Costo: 75,00 €
Come hanno origine le Costellazioni Familiari?

Il metodo delle Costellazioni Familiari Sistemiche è stato ideato, a partire dal 1980, da Bert Hellinger (1925-2019) . Hellinger era uno psicologo e scrittore tedesco, ancor prima sacerdote e studioso di teologia e pedagogia. In quanto membro di un ordine missionario cattolico, ha trascorso diversi anni in Sudafrica, a contatto con gli Zulù. Questa esperienza gli ha permesso di osservare in modo netto le relazioni invisibili che legano i membri di una tribù, dunque famiglia, e le modalità di risoluzione dei problemi.
La conclusione a cui è arrivato Bert Hellinger è stata che la sofferenza, in molti aspetti della vita, dalle relazioni affettive, professionali, il rapporto con il denaro, la salute, ecc… sono dovuti a irretimenti del sistema famiglia e che, attraverso le costellazioni familiari, è possibile portare alla luce, rendendosi conto delle dinamiche che inconsciamente andiamo ad attivare.
Ovviamente Hellinger è riuscito a mettere a punto il metodo delle costellazioni familiari grazie anche a svariati studi precedenti. Influenzato sicuramente dall’orientamento junghiano riguardo l’esistenza di un inconscio collettivo oltre che individuale, dalla tecnica dello psicodramma di Jacob Levi Moreno. Anche il lavoro mirato sulla psico-genealogia di Anne Ancelin Schützenberger ha dato un notevole supporto, come quello di Alejandro Jodorowsky con la Psicomagia, senza dimenticare la psicologia della Gestalt e l’approccio fenomenologico-esperienziale, ecc…
Evoluzione e Approcci delle Costellazioni Familiari

Nel corso degli anni le costellazioni familiari si sono evolute, perdendo sempre più la teatralizzazione per avvicinarsi al sentire della coscienza del campo. Per capire meglio questo passaggio occorre menzionare il biologo britannico Rupert Sheldrake, il quale arriva ad affermare che tutti gli organismi viventi sono organizzati tramite “campi”. Sheldrake propone il nome di campo morfogenetico (dal greco morphe-forma + genesis-genesi, creazione) descrivendolo come uno spazio che racchiude programmi invisibili, creati da una memoria collettiva a cui ciascun membro della specie può attingere ma anche aggiornare, contribuendo allo sviluppo della specie. Questo, apportato al singolo individuo, ci porta a riflettere che il campo, da cui prendiamo un certo tipo di informazioni, influisce sul nostro comportamento e le nostre scelte.
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